
Accesso:
Dal centro di Borgone prendere via Falco e salire con l’auto per 5 min, superando il parcheggio della SENTINELLA (facilmente riconoscibile per la presenza degli enormi ripetitori). Superato quest’ultimo, dopo circa 100 m prendere una ripida strada asfaltata che sale a destra (svolta un po’ nascosta molto stretta, l’indicazione è per Gollie/Campo Durando). Dopo 1,5 km circa parcheggiare sulla sinistra (sguardo a monte) in prossimità del palo del telefono “54” poco dopo aver superato una caratteristica panchina di pietra con marcata una “R” Parcheggio (che rimane sulla destra in una curva).
La casetta a ridosso della strada è stata acquistata, quindi parcheggiare l’auto senza creare disagio ai proprietari (in alternativa parcheggiare l’auto poco oltre, al parcheggio dell’ALTA TENSIONE).
Tornare circa 20 m indietro rispetto alla panchina di pietra, ed in prossimità di una recinzione metallica a valle della strada imboccare un evidente sentiero che segue il terrazzamento verso sinistra (faccia a valle). Tutto il sentiero è indicato da segni bianchi e rossi su alberi o rocce. Dopo circa 80 metri in traverso sul terrazzamento scendere a quello sottostante e seguirlo fino al fondo. Attenzione che si incontra una proprietà privata, come tale fare attenzione a non danneggiare in alcun modo i muretti a secco o piante coltivate sulla parte finale del terrazzamento. Dopo aver scavalcato un muretto di pietre diroccato continuare a seguire l’evidente traccia che pianeggia per alcuni metri poi, in prossimità di una freccia rossa e bianca, scende decisamente per un centinaio di metri circa. Poco prima di arrivare alla falesia si tiene la sinistra seguendo una breve corda fissa.

Note tecniche:
Bella falesia con roccia fantastica, adatta soprattutto ai periodi freddi con tiri molto variegati tra loro, per ogni tipo d’incastro.
🌞 Esposizione: Sud
💧Umidità: bassa, asciuga in fretta.
🌪 Vento: esposta.
🏕 Base e avvicinamento: mediamente comoda (base in parte inclinata).
Descrizione falesia:
Questa falesia è uno dei gioielli della bassa valle di Susa: in un mare di falesie, piccoli e grandi settori e centinaia di linee, questo capolavoro di gneiss rimane una spanna sopra. I suoi tiri completamente tradizionali fin dalla concezione iniziale hanno il fascino di qualcosa che non è mai stato intaccato dal trapano e offrono un’arrampicata sempre esigente e mai scontata anche sui tiri “facili”.
I Tritoni, dopo aver cambiato le soste ai tiri storici del Rainbowall, hanno voluto dare un contributo per aumentare un po’ il numero delle vie di questa falesia a cui sono molto affezionati. Originariamente il settore aveva 4 linee, attualmente ne ha 6, molto differenti tra loro. Su tutte le linee volendo ci si cala dall’alto e si possono così raggiungere le soste se mai ce ne fosse bisogno.
ITINERARI

Da sinistra a destra
1) Chicken S-wing 6B R2, 11m
Materiale consigliato: Un paio di #6, consigliato un #7 (chiedere alla pagina Tritoni Verticali).
Descrizione: Appena arrivati, il primo tiro della falesia è un corto tiro off-width, non fatevi ingannare: non è un riscaldamento se non siete abituati a questa tipologia di fessura. È però il tiro perfetto per cimentarsi nelle tecniche off-width, soprattutto per il chicken-wing.
2) Tipson 6B R1, 13m
Materiale consigliato: Friend fino al #3, facoltativo un #4.
Descrizione: Fessura completamente diversa dalla gemella “Chicken S-Wing”, tecnica e su incastri spesso di mano stretta. La fessura finisce in un imbuto dove si trova la sosta. Il tiro originale aperto da Adriano Trombetta (ma forse già esplorato precedentemente) continuava sullo spigolo sopra la sosta. Il finale è protetto da tre chiodi tradizionali assai precari. In tal caso il tiro si allunga a 18m valutato 6C R3.
3) L’arabo felice 6B+ R1, 28m
Materiale consigliato: Doppia serie di friends fino al #4, nuts.
Descrizione: Al centro della parete, questo bellissimo tiro segue l’evidente fessura che taglia dal basso alla cima tutta la struttura. Varia nelle tecniche e negli incastri: ad una prima parte più stretta e aggettante, segue un riposo da cui attacca il muro finale, fisico su incastri più larghi.
È possibile una variante di attacco un poco più diretta, su una vaga fessura a S, pochi metri a sinistra dell’attacco tradizionale (stesso grado).
4) Rainbowall 7A R1+, 25m
Materiale consigliato: Friends dai micro fino allo fino al #1 raddoppiando #0.3 e #0.4, nuts medi ed un nut piccolo per rinforzare il chiodo in partenza.
Descrizione: La king line. Parte con un blocco di ingresso duro protetto da un chiodo, sopra alla pozza sulla destra della falesia. È possibile attaccare a destra in corrispondenza di un evidente diedrino. Proseguire nella fessura svava ignorando la fessura che si stacca a destra e ingaggiarsi nella sezione finale.
5) Cobra crick 6B+ R1, 20m
Materiale consigliato: friends dallo #0.4 al #3 raddoppiando dal #1 al #3, un nut piccolo per rinforzare il chiodo in partenza.
Descrizione: Lineea molto siddisfacente sulla destra del muro principale. L’attacco è lo stesso di “Rainbwall” (con l’eventuale variante). La fessura che verso destra porta in sosta è una fantastica ghisante successione di incastri dalla mano al pugno, peccato che non sia più lunga di così!
6) Big Bro-ccolo 6A R1+, 16m
Materiale consigliato: Friends dallo #0.4 al #5, facoltativo il #6.
Descrizione: Al fondo della falesia, 10m a destra di “Cobra Crick”, individuare un evidente Camino/off-width. Salirlo entrandovi dentro e uscirne dove si chiude seguendo la fessura che si stringe fino a diventare di dita.
Annotazioni:
Fare molta attenzione a non danneggiare e/o svuotare in alcun modo la vasca naturale di roccia alla base della falesia! Anche se può risultare scomoda nei periodi di pioggia, essa è il riparo di alcune specie di anfibi! Ricordiamoci sempre che siamo ospiti della montagna, quindi occorre averne rispetto e cura! Non c’è problema per le corde che quando sfilate cadono lontano dalla vasca.
Usare sempre il caschetto.
Attualmente (2025) sono in corso dei lavori di ampliamento della falesia.
Cenni storici ed altre info:
Scoperta da Marzio Nardi e Oscar Durbiano negli anni ’90.
Scalata nel Marzo 2013 da A.Trombetta, Aziz l’arabo (F. Salerno), TonyLov (A. Lovato) e BedMike (M. Amadio GA) divenne la prima falesia della Val di Susa nata completamente TRAD.