Chi siamo

“Tritoni, ma chi siete?”

I Tritoni nascono in Valle, per caso, bevendo una birra con le mani ancora sporche di magnesite, osservando gli speroni di roccia che luccicano al tramonto e fantasticando su come potrebbe essere andare a scalarli. Nel gruppetto dei Tritoni, negli anni, si sono avvicendate diverse persone, fino a diventare una sorta di progetto diffuso, dove a dare una mano sono stati tanti.

L’idea è quella di rivalorizzare, scoprire, pulire, attrezzare falesie di arrampicata sia sportiva sia trad, rispettando quelle che sono le nostre regole. Ossia, sicurezza per coloro che arrampicheranno negli anni a venire, rispetto per la natura che circonda le nostre falesie e bellezza, ma anche didatticità, degli itinerari attrezzati.

E proprio sul discorso sicurezza abbiamo impostato tutti i nostri lavori.

Da tempo infatti è aperta la discussione su come cercare di regolamentare la chiodature di vie di arrampicata sportive. In una situazione nella quale i perimetri e gli standard sono poco definiti, abbiamo deciso di adottare una regola molto semplice.

Si parte dal basilare ed fondamentale concetto di “Catena di sicurezza/assicurazione”.

La catena di sicurezza è l’insieme di tutti quegli elementi che rendono sicura l’arrampicata. Ve ne fanno parte elementi che sono personali di ogni singolo arrampicatore (imbrago, freno, rinvii etc.) e poi tutti quelli elementi che sono invece fissi in parete (ancoraggi).

Visto che nel 2022 nessuno si pone il problema se sia meglio scalare con un imbrago che abbia tutte le certificazioni del caso (UIAA 105/CE EN 12277) piuttosto che non con un cordone di canapa annodato in vita, pensiamo che la stessa regola vada applicata senza eccezioni al materiale lasciato in parete (fix, placchette, fittoni, catene).

Come tale ogni via da noi attrezzata avrà solo materiale certificato per l’arrampicata sportiva con il miglior materiale del caso (quindi, non chiodando in ambiente marino, stiamo parlando dell’acciaio Inox 316L). Il tutto ha una spesa, che per ora siamo felici di accollarci, affinché chi scala sulle nostre linee lo possa fare nella più totale sicurezza.

Sempre per la sicurezza dedichiamo la maggior parte del tempo al disgaggio ed alla messa in sicurezza delle pareti su cui attrezziamo. Un lavoro lungo e faticoso di cui spesso non ci si accorge, ma che sovente porta via la maggior parte del nostro tempo passato in “cantiere”.

Buone arrampicate a tutti.