
Accesso:
Dalla statale per Susa in direzione Susa superare Condove e dopo un ponte sul torrente (passata la rotonda in uscita al paese), lasciare l’auto giunti all’Area ricreativa Gravio. In direzione della montagna, percorrere la stradina lungo la recinzione dell’Area Gravio (all’esterno), giunti al fondo del prato prendere il sentiero verso destra e superato il bivio della Ferrata (subito a pochi metri), sempre in piano, dopo circa 100 metri verso destra si svolta sinistra per un sentierino che porta dopo una breve salita alla piccola falesia (possibili ometti). Meno di 10 minuti dall’auto.
Descrizione falesia:
La falesia “Picnicari” o “Merenderos” è nota da tempo per i suo esigenti tiri sportivi. Il settore sportivo classico occupa la compatta faccia a Sud-Ovest, mentre il settore Trad è rivolto a Sud. La roccia è molto compatta e di buona qualità in generale, sui tiri facili potrebbe impolverarsi un po’ dopo le piogge, ma nulla di particolare. I tiri più semplici sono un ottimo corroborante per i neofiti, ma chiaramente la falesia si presta ai traddisti più ferrati fino all’altissimo livello. I tiri sulla destra sono per arrampicatori intermedi, mentre quelli sulla torre di “The Skull” sono per pochi. Se si vuole unire alla giornata di arrampicata qualche altro bel tiro (meno esigente di quelli del settore sportivo di Merenderos) non è distante la paretina di PERA BRUN-A .
Note tecniche:
L’accesso brevissimo, l’esposizione a sud perfetta per l’inverno, una buona base, la qualità sempre alta dei tiri e la possibilità, grazie ad un sentiero di raggiungere le soste per scalare in top-rope, ne fanno una sicura meta per una giornata dove arrampicare con protezioni veloci. La vegetazione rigogliosa tende a chiudere un po’ i passaggi da una stagione all’altra, i passaggi rimangono comunque evidenti.
ITINERARI

Da sinistra a destra.
1) The Skull 7C+ R3, 25m
Materiale : dallo #0.3 al #3 raddoppiando fino al #2, nut.
Descrizione : Un tiro molto ambito, di altissimo livello. Partenza ostica e scomoda nel diedro sotto l’evidente tetto, sotto al quale si possono mettere ottime protezioni prima di un ribaltamento duro, con poche possibilità di proteggersi se non micro nut fino ad un’esile fessura. Poi un secondo passo chiave. Quindi le difficoltà mollano e una splendida e miracolosa fessurina, con qualche passo non banale, porta in catena. Se si mettono due buoni friend prima del tetto, la pericolosità è contenuta, in quanto si cade nel vuoto. Questo tiro è per chi ha un solido livello 7c/8a ed è in grado di valutare bene la sicurezza delle protezioni.
2) Come diceva mio nonno 7A+ R3, 25m
Materiale : dallo #0.3 al #3 raddoppiando fino al #2, nut.
Descrizione : Combinazione che permette di abbassare la difficoltà tecnica di The skull, pur scalando su un ingaggio simile. Partenza nella fessura appena a sinistra del diedro di The skull e poi passare il tetto sul suo lato destro. Una volta ribaltati puntare alla fessurina di uscita di The skull per finire in comune.
3) Gaute da Skull 7A R3, 23m
Materiale : dallo #0.3 al #3 raddoppiando fino al #2, nut.
Descrizione : Ulteriore variante alla prima parte di The skull. Come per la precedente variante, ma superare il tetto ancora stando nel diedro principale di Gaute da suta, poi affrontare il traverso aereo per doppiare lo spigolo fino a ricongiungersi con le linee precedenti.
4) Gaute da suta 7A+ RS2, 23m
Materiale : dallo #0.3 al #3 raddoppiando fino al #2, nut.
Descrizione : Bellissima combinazione mista, partenza Trad non facile, roccia liscia, occorre decisione ed esperienza per proteggersi e arrivare ad un riposo dove posizionare ottimi friend. Portarsi poi in leggero strapiombo sull’aereo spigolo a sinistra e seguirlo (protetti da spit) con passi delicati e poi fisici allunghi su tacche fino in catena.
5) Listarelle 6A RS1, 20m
Materiale : dallo #0.3 al #3 raddoppiando fino al #2, nut.
Descrizione : Tiro misto. Un bel passo iniziale in fessura porta ad una sezione più facile, poi seguire la fessura appoggiata di sinistra che porta sotto una placca con bellissime e caratteristiche concrezioni (listarelle). Due spit permettono di proteggersi sulla placca priva di fessure. Uscirne con un passo delicato sulla parte finale di una fessurina orizzontale che porta alla cengia dove sulla sinistra si trova la sosta.
6) La Muda ad Bosc 6A R1+, 25m
Materiale : dallo #0.3 al #3 raddoppiando fino al #2, nut.
Descrizione : Tiro di soddisfazione Total Trad, che richiede già una certa esperienza nel piazzare i friend. Partenza in comune con Listarelle e si prosegue poi sempre stando sulla fessura di DX fino ad una placca solcata da una concrezione orizzontale caratteristica (ignorare la lama/lastra sulla destra). Salire in piede sopra alla “lista” per prendere l’esile fessurina verticale dove ci sta un piccolo friend.
Il tiro poi non prosegue dritto, ma a sinistra per una fessurina orizzontale (quella di uscita di Listarelle), stando coi piedi sulle concrezioni e si esce grazie ad un piccola fessura verticale sulla cengia, da qui ancora una fessura che porta alla placca finale e in sosta (più a destra e in alto di Listarelle).
7) Jammingiorda 6A R1+/RS1, 25m
Materiale : dallo #0.3 al #3 raddoppiando fino al #2, nut.
Descrizione : Ottimo come tiro scuola, partenza difficile che dà il grado. Tutto il tiro poi è ricco di fessure dove si possono posizionare facilmente i friend. In uscita due spit aggiungono linearità al tiro (RS1), ma volendo si può proseguire sulla sinistra in fessura e si giunge sulla cengetta sotto la sosta, dove si può mettere ancora una protezione per superare la placca (R1+).
Variante : Dopo il primo grosso rifiato, invece di seguire la fessura evidente a destra, risalire la lama/lastra al centro per ricongiungersi al tiro poco sopra. Variante invitante ma sconsigliata data l’apparente fragilità della lastra in questione, su cui non solo si scala ma si protegge pure.
8) La Fessura dei Calabroni 6C R1+/RS1, 25m
Materiale : friend dallo #0.4 al #3 doppi, nut utili.
Descrizione : Tiro molto caratteristico che attacca con alcuni passi da interpretare sotto la verticale di una fessura/camino. Finito il diedro/fessura/camino ci si protegge più in alto possibile e si traversa a destra in placca per andare a prendere la bella fessura di mano che porta fino al comodo riposo prima dello spigoletto finale. Qui ci si può proteggere a spit oppure affrontare il run-out (comunque su terreno che tende ad appoggiarsi).
9) Scary Line 7A R2, 25m
Materiale : #0.2, #0.3, #0.75, #6 e nut piccoli.
Descrizione : Partenza nello strapiombo sulla destra, ben appigliato, poi un piccolo friend o uno stopper permettono di proteggere il passo chiave. Il passo può essere provato con la versione Safe. Scary line prosegue sempre Total Trad per la fessura di Calabroni fino alla catena più in alto. Grande combinazione solo per chi è sicuro sul grado e sulla tecnica, la caduta può essere pericolosa.
Variante “Safe Line” : Dopo lo strapiombo scalare lo spigolo su spit.
Note tecniche dell’apritore:
Vi sono tiri di tutte le difficoltà e tutti gli stili. Scalare Trad richiede esperienza, capacità di valutazione della roccia, delle protezioni e delle proprie capacità. Nulla può essere demandato ad altri, ognuno deve scegliere personalmente se intraprendere una scalata sulla base delle proprie valutazioni . Meglio sempre provare in top rope se non si ha esperienza e rimanere nei limiti del grado che si domina.
Ricordiamo che un tiro Trad va attrezzato sempre salendo, senza mai appendersi, nessuna protezione può essere piazzata preventivamente se non per provare il tiro.
La scalata Trad richiede tecnica specifica, si scala con due corde per evitare che tirino e che facciano uscire le protezioni se sollecitate in orizzontale. Occorre avere almeno 5 rinvii con cordino allungabile. Le protezioni non possono sempre seguire la linea di scalata. Raccomandiamo prudenza. Casco obbligatorio.
Cenni storici ed altre info:
Piccola falesia realizzata in solitaria da Andrea Giorda nell’inverno 2022/2023 (inaugurata febbraio 2023), pulendo dalla vegetazione e attrezzando con soste la parte destra della storica Falesia Merenderos Area o Picnicari, dove già esistono tiri sportivi a spit molto esigenti e di gran classe chiodati in gran parte da Roberto Mochino.